liberi cantieri di sbarrax
schediamoci tutti
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La soluzione più sgamata per evitare che Maroni e questo governo passino per razzisti, è quella di prendere le impronte digitali di tutti. Lo spazietto per l’impronta digitale c’era già sulla carta d’identità, ma queste impronte finiranno, immagino, anche in un database…?

Questo database da chi verrà utilizzato, per quali scopi, con quali garanti e quali controllori?

Abbiamo bisogno urgente di una vera EFF anche in Italia, che tenga sempre vigile l’opinione pubblica e alta la sensibilità.

Impronte digitali per tutti dal 2010

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Impronte digitali per tutti dal primo gennaio 2010. È quanto prevede un emendamento al decreto legge sulla manovra che ha ottenuto il sì bipartisan nelle commissioni Bilancio e Finanze della Camera. Si tratta di una modifica all’articolo che raddoppia la validità della carta d’identità. Primi firmatari: Marco Marisilio, Fabio Rampelli e Massimo Enrico Corsaro (Pdl). «La carta di identità ha durata dieci anni e deve essere munita della fotografia e delle impronte digitali – si legge – della persona a cui si riferisce».

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