liberi cantieri di sbarrax
sbarraxpuntozero
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i primi approcci alla Internet avvennero imparando i rudimenti del s.o. gnu/linux, per integrare i giganteschi manuali della apogeo informatica (fine anni novanta)

qualche anno più tardi, saltando da un forum all’altro – tra la connettività dell’ufficio e il cinquantaseicappa casalingo comprato e acceso di nascosto dalla madre – trovai dei ragazzi che mi insegnarono dei risvolti etici e filosofici del software libero, e il web divenne luogo di incontro e permanenza per tempi enormi

quando s’incrinò quel progetto e di conseguenza i rapporti, finì che espressi le idee, le attività e le iniziative legate al mondo del software libero e dell’attivismo su questo blog personale, insieme a qualche quintaletti di noiosi fatti miei

poi venne il webduepuntozero, e il blog personale divenne una formica nella grande tana di un’espressione collettiva, spasmodica, a volte assurda e a volte preziosa

tutte, dico tutte, le cose sopracitate sono e sono rimaste, fenomeni di nicchia, un numero così ristretto di persone che la massa non vuole nemmeno ascoltarti mentre ne parli, salvo poi bersi le castronerie apparse nei tg o sui relativi siti web

tutto ciò, fino all’arrivo di facebook

che ha allargato la nicchia, fino a sfondare, negli interessi degli utenti occasionali e sporadici di internet, anche di quelli che qualche sera alla settimana o nel w-e sono punti dalla curiosità di frequentare questo ameno (o malsano? 🙂 ) contenitore di persone e facezie varie

per riallacciarmi a tutto il resto, fare attivismo su facebook sembrerebbe assurdo, ma non lo è, perchè ha un audience notevole (certamente più alta che qualsiasi nicchia2.0) e diffonde informazioni attraverso la partecipazione, quindi è un’opportunità da non lasciarsi sfuggire, sono dell’avviso.

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