liberi cantieri di sbarrax
per non sentire
per non sentire

per non sentire

per non sentire
l’affanno di questo fiume in piena
che accorcia il respiro
storce le gambe
violenta le braccia
abbraccio tutta l’aria intorno a me
e la respiro con calma
con avida parsimonia
ho bisogno di gustare ogni singola particella
di elementi utili ai miei polmoni
ho bisogno di capire
che posso sentire una voce diversa
fuori e dentro le ondate di sterili parole
che si ripetono in furiosi e sciocchi discorsi senza sbocchi
ho bisogno di non sentire
per sentire: di nuovo

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