liberi cantieri di sbarrax
google reader e yarssr
google reader e yarssr

google reader e yarssr

nulla di eclatante, per carità

certo che l’aumentare dei feed in google reader, nonostante abbia già fatto più volte una forte selezione, ha imposto una diversa politica di lettura degli stessi, che evitasse di vedere costantemente quel 1000+ negli unread items

anche perchè, che senso ha aggregare fonti per essere comodamente aggiornati, se poi queste stesse fonti costituiscono un peso insostenibile per essere seguite?

tornare di peso alla vecchia soluzione, l’utilizzo di un aggregatore installato in locale, costituiva comunque un passo indietro rispetto alla flessibilità di gestione e categorizzazione dei feed permessa da google reader

ho trovato un buon compromesso incrociando un applicativo aggregatore semplice e funzionale come yarssr, …

yarssr

… al quale non ho dato in pasto un opml, bensì il feed rss di google reader, esposto per le varie categorie  che ho reso pubbliche …

Schermata-3 Schermata-4

… basta dunque prendere l’url del feed rss/atom della pagina pubblica esposta dal google reader e aggiungerla come fonte in yarssr

Schermata-6 Schermata-7

… il risultato:

Schermata-8

la comodità di poter leggere un unico feed “di categoria” gestito in modo molto comodo dall’interfaccia web di google reader, rende l’uso integrato dei due strumenti una soluzione versatile e molto duttile

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5 commenti

  1. interessante ed efficace. personalmente – avendo anche *molti* meno feed nell' aggregatore – non faccio fatica a abbonarmi da qualsiasi postazione utile mi capiti tramite google e poi sincronizzare tramite import/export (capita raramente che io sottoscriva un feed). mi hai fatto nascere però un paio di curiosità: la prima riguarda il reader locale che hai scelto e la seconda è la possibilità di utilizzare la tua strada (esposizione dei feed tramite google) per processarli (categorie, tags, ecc…) tramite pipes di yahoo e quindi leggerli con un reader locale.

    1. Roberto, non si può ovviamente, quanto illustrato è un compromesso per seguire più agevolmente (leggi: con un ticker installato su pc ma poco intrusivo) i feed, non mira a sostituire google reader in tutte le sue funzionalità

  2. Ok, chiaro. A questo punto ti metto questa pulce nell'orecchio: perché non inserire nel lettore dei feed anche i feed di Twitter, magari mantenendo la possibilità di interagire (bookmarks, retwitt, condivisione link, ecc) ma avendo contemporaneamente l'evidenza dei twitt già letti, così come si fa con un feed qualunque?

    Ho scritto giusto stanotte un post su come fare, se ti interessa.

  3. a naso mi verrebbe da dire che il flusso provocato da twitter sarebbe devastante 🙂 in termini di volumi, ma mi riservo di attuare e provare sul campo ciò che scrivi nel tuo post (che nel frattempo ho deliziato)

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