liberi cantieri di sbarrax
che mondo sarebbe…
che mondo sarebbe…

che mondo sarebbe…

senza n…

esimi professori che si dilettano nella ormai diffusissima arte del trolleggio, che come un virus si diffonde dalle liste a scope locale (ove è ancora presente in abbondanza) fino a quelle dove si dovrebbe discutere per costruire, non bisticciare per perder tempo

ieri non avrei mai voluto vedere lei a braccetto con un altro per le vie del centro di Piacenza, e d’altronde il cuore non dimentica quello che il cervello cerca quotidianamente di sopprimere con la razionalità
ci vorrebbe un innamoramento altrettanto travolgente per dimenticare la mia fiamma impossibile e non corrisposta di questi ultimi due anni

è proprio la descrizione di un periodo di quiete instabile, cioè questo del natale che di santo non ha più niente da anni eppure stanno ancora a menarcela con ste finte diatribe tra favole vs presepi vs alberi-di-natale
la secolarizzazione globale ormai ci impone la demistificazione: bene, approfittiamone per smontare lo sfruttamento commerciale di queste festività boicottando regali regalini e merchandising (magari mangiando torroni e panettoni solo da gennaio a novembre…)
chissà se riusciremo a riappropriarci della nostra volontà di scegliere autonomamente cosa sia una festa

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