liberi cantieri di sbarrax
quando abiti da solo
quando abiti da solo

quando abiti da solo

Vestiti della giornata appoggiati in fondo al letto.

Scoprire che alcuni jeans sono scuciti in alcuni punti… “strategici” e chissà da quanto tempo andavi in giro senza rendertene conto.

Montagne di roba non stirata a causa di una perenne giustificazione… “mica andrà stirata?!?” . De facto, stiro solo le camicie e poco altro.

Polvere su certi mobili che raramente ti capita di osservare.

E mi fermo a ciò che sto osservando ora, in questa stanza, in questo momento.

<edit> dimenticavo… i bottoni caduti di camicie e giubbotti che dimentichi in un contenitore solitario con la promessa di cucirli prima o poi

e dimenticavo che impari a convivere col silenzio.
 un silenzio che non è per forza vuoto e solitudine ma si riempie dei tuoi pensieri che diventano voce.
  a volte si riempie di troppi pensieri, e quello è il momento per fare le pulizie, o ascoltare un po’ di musica, oppure dormire

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