liberi cantieri di sbarrax
re: re: imho
re: re: imho

re: re: imho

certo che ognuno fa quel che può, cara lia, anzi la tua ricerca di lucidità pur senza rinunciare al tuo diritto di essere informata è sacrosanta
io più che altro mi riferivo a vari commenti nati (non solo sul tuo blog, ma anche qui) sull’onda del tuo post e del bombardamento di informazione-spettacolo che deforma la realtà a seconda delle esigenze del momento
la massa ha bisogno di piangere: facciamola piangere
la massa ha bisogno di sfogarsi: facciamola assistere ad una guerra che prometta giustizia e pace nel mondo
la massa ha bisogno di godersi il proprio fasullo benessere: nascondete immediatamente guerre, carestie ed alluvioni, e che regnino totti&c. sovrani!
se questa è informazione, vale ancora la pena di spendere energie mentali su di essa?
non è forse meglio consultare fonti di informazione alternative – non intendo solo per il mezzo trasmissivo, che non deve essere necessariamente il www, ma intendo alternativo anche come canali – (a completamento, se proprio vuoi, di quelle tradizionali) e boicottare questo tipo di stampa?
secondo me, sì. ma è soltanto una mia opinione.

Un commento

  1. lia

    Io lo faccio, in genere: non per merito, ma per impossibilità fisica di sopportare i nostri giornali. Mi fanno stare male.
    Però i giornali vanno anche sbugiardati, non solo evitati. Se si vuole fare qualcosa.
    Comunque non vi invidio, voi che siete in Italia e siete immersi in questo delirio.
    Non vi invidio proprio.

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