liberi cantieri di sbarrax
diary flashback
diary flashback

diary flashback

Trascrivo le pagine di carta dei giorni salentini, in cui certamente non ho smesso di prendere appunti di vita…
diciamo che sono le didascalie emotive del turismo fotografico della settimana scorsa (le foto scattate con la minolta, di cui mi ero portato solo il 50 mm, e con una olympus – utilitaria a focale sciocca 34mm – da combattimento per sopperire alla mancanza di un grandangolo; attendo lo sviluppo su stampe e cdrom…)

8 settembre
Oggi “catturata” Lecce, colle sue chiese e le sue case, nelle immagini della mia memoria. Il percorso per arrivarci è stato volutamente lungo: in pratica ho coperto tutto il litorale salentino da Otranto a Gallipoli!
Ieri, arrivando fin qui, fatti quei 1064 km tutti d’un fiato, non sapevo ancora cosa aspettarmi da questa settimana decisa così così.
Penso di aver trovato, oltre a scorci mozzafiato che si perdono nel blu intenso del mare, e gente molto bella e particolare, anche il lato più introverso di me stesso, quello che ha viaggiato da solo in Inghilterra e che anche adesso raccoglie pezzi di mondicino per la sua egoistica collezione.
Qui giù bambini strillano e giocano in mezzo alla strada fino a tarda notte; sembra che ci sia gente allegra. E’ per questo che io non sono in mezzo a loro.
Sto consumando egoismo ed avidità in uno stato di evasione totale.

(itinere) Lecce / Alessano / (Salve)

9 settembre
Oggi ho preso di mira la parte ionica.
Varie mete, tra le quali una deludente Ugento ed un inaspettato luogo di culto, devozione e ritiro spirituale (Madonna del Canale): mi son fermato in un paese (Paràbita) che non avrei mai detto fosse così bello (sono ormai le mie scommesse: sulle prime di basso profilo, si rivelano poi dense di soddisfazioni). Castello, basilica e un paesino che incantano. E vi ho pure mangiato bene (alzandomi dal tavolo, mi son trovato un po’ scosso e spaesato… era il primo approccio ai vini rossi pugliesi, che probabilmente che si aggiravano sui 14 gradi).
Nel pomeriggio ho camminato per Gallipoli vecchia, innamorandomene.
Sono incantevoli, tutti quegli angoli e incontri di muri, nei quali si incrociano mondi diversi: in uno stesso vicolo potevi vedere case che ricordano i bassi napoletani, accostate ad altre di chiaro stile arabo; è inutile dire che ogni angolo ed intersezione di visuali sia diventato una posa.

(itinere) Acquarica / Taurisano / Ugento / (Felline) / (Torre San Giovanni) / S.Maria del Casale / (Alezio) / Paràbita / Gallipoli / Alliste (chiesa San Quintino) / (Gemini) / (Casarano) / (Melissano)

10 settembre
Oggi, giornata francamente da dimenticare.
Cominciata con la denuncia di smarrimento del portatessere, è stata costellata di eventi contrari a qualunque mia iniziativa.
Volevo visitare l’oasi wwf “Le Cesine” ma, nonostante la mia guida TCI non riportasse tali orari, si poteva entrare (con visita strettamente guidata) solo alle 16.
Successivamente, arrivo ad Otranto pieno di entusiasmo e desideroso di vedere i luoghi dove gli idruntini difesero con orgoglio la propria città dai turchi… e cosa trovo? Il centro storico “impestato” da varie troupes della RAI, il castello aragonese non era ne guardabile ne fotografabile, nella Cattedrale stavano allestendo i preparativi per un concerto e per entrarvi mi sono mimetizzato tra i fotografi della RAI.
Ho toccato poi altri paesi, magari meritevoli di sosta (come sicuramente Tricase), ma è stato impossibile trovare un parcheggio.
E a proposito di circolazione stradale: devo ammettere, pur con tutta la simpatia che posso nutrire per i salentini, che questi alla guida sono pessimi; eccedono oltremodo qualunque limite di velocità – sia del codice stradale che fisico e logico – e nei centri abitati guidano in modo assai distratto e superficiale (più volte mi è capitato ad un incrocio di vedermi tagliare la strada da qualcuno che contemporaneamente stava parlando con qualcun altro a bordo di uno scooter affiancato).
La quantità di ape piaggio in circolazione – in tutte le sue varianti e modelli – è impressionante: probabilmente è il mezzo ideale per chi vive di coltivazione di ulivi, vite e ortaggi, e si affianca all’onnipresente vecchia panda come mezzo universale di trasporto.
Un altro costume locale che proprio non metabolizzo… fare tanti piccoli falò delle sterpaglie e delle potature negli uliveti; col vento di questi giorni, questa abitudine contadina si è trasformata in un incendio nei pressi di Castro Marina.

(itinere) (Salve) / (Morciano) / Novaglie (Marina) / (San Cataldo) / (Acaia) / (Oasi WWF Le Cesine) / Otranto / (Giurdignano) / (Minervino) / (Uggiano La Chiesa) / (S.ta Cesarea) / (Tricase)

11 settembre
L’altra sera conobbi Vincenzo (fratello del mio collega Alfredo), gentilissimo ragazzo di Salve che, giusto un’ora fà mi ha fatto conoscere meglio S.M.Leuca e Ciolo, un’incantevole insenatura dell’Adriatico, ricca di grotte marine e a cielo aperto, e di speroni da tuffi-spettacolo. Mi ha raccontato che in questo posto, fino ad una decina di anni fà, sbarcavano in continuazione imbarcazioni di profughi albanesi.

(itinere) Leuca / … / Leuca Piccola

12 settembre
Completo il trittico di itinerari – ma personalizzati – proposti dalla guida TCI. Cittadine piccole e medie come Nardò e Galatina, sicuramente si distinguono dalle altre dell’entroterra o dalle bellezze ammalianti delle costiere.
Sono tornato al faro di Leuca per fare un po’ di foto, mentre il Ciolo era inavvicinabile, tale era la folla di turisti.
E’ vero che tra messe e gitanti indigeni della domenica, questo giorno era poco indicato per il mio fototurismo; è per questo che mi sono rifugiato in spiaggia (deserta).
Sento che questo periodo di distacco dalla quotidianità sta finendo, e non capisco il perché, nella vita, l’avvicendamento di posti e persone spesso porti a provare un’emozione triste e di sconforto… in fondo, fra una settimana, questo presente sarà soltanto uno dei tanti cassettini della memoria, un po’ come quell’undici settembre di tre anni fà, evidentemente poco azzeccato come giorno di partenza… quest’anno è andata meglio, molto meglio 🙂

(itinere) Nardò / (Copertino) / (Collemeto) / Galatina (S.ta Caterina, S.Pietro) / (Soleto) / (Maglie) / (Specchia Gallone) / Castro / S.ta Cesarea / Faro e Santuario S.M.Leuca

Cartelli
viabilità complanare / viabilità di servizio / Sagra Te La Fuccazza / Festa Te Lu Mieru / pagliara ristrutturata / RALLENTARE: centro abitato / Passaggio a livello incustodito a causa di sciopero / “litoranea”

2 commenti

  1. Pingback:freelabs @ sbarrax.it » “la puglia è lunga” come direbbe…

  2. Pingback:freelabs @ sbarrax.it » esperienzaSalentina2.0

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.

%d blogger hanno fatto clic su Mi Piace per questo: