liberi cantieri di sbarrax
mArzo dopo
mArzo dopo

mArzo dopo

fabioVe mi rammentava, l’altro giorno, queste citazioni:

Che cosa c’è in un nome? Ciò che noi chiamiamo con il nome di rosa, anche se lo chiamassimo con un altro nome, sembrerebbe pur sempre lo stesso dolce profumo. (Giulietta, Atto II, Scena II)

Forse che quella che chiamiamo rosa cesserebbe d’avere il suo profumo se la chiamassimo con altro nome. (Giulietta)

beh, sarà contento andrea… ho rimesso a posto i feed rss/rdf di questo sito, correggendo quell’emissione anomala di output vuoto, proprio con quell’idea dell’output buffering
questo mese si è dichiarato ancora interlocutorio nei confronti della nuova vita, dal momento che non sono ancora (purtroppo) andato a vivere nella nuova casa e che, dal punto di vista personale, i fantasmi dei miei peggiori difetti riaffiorano, malgrado l’impegno che metto nel cercare di seppellirli, di migliorare me stesso.
troppo spesso – anzi, quasi sempre – mi trovo a usare il verbo “capire”: perché è quasi un credo personale, un’ossessione, voler capire a tutti i costi, quasi mi sentissi in dovere di dare una risposta a tutto e a tutti quelli che circondano… brutto difetto, assai controproducente e deleterio…
schloss tirol meran schloss tirol IMGP0808
——————————————————————————————————

Un commento

I commenti sono chiusi.

%d blogger hanno fatto clic su Mi Piace per questo: