Questo volantino trovato nella cassetta della posta vorrebbe aiutarmi a trovare, con un bello stamp di mappa online, dove si trovi Piazza Polenghi a Codogno
Peccato che l’internauta di turno sia stato distratto e sul volantino mi mandino in Via Polenghi a Lodi (che tra l’altro è proprio dove lavoro io, e ‘sto negozio non c’è)
Degli 11 consiglieri eletti, solo 2 sono del pd, 7 non sono tesserati di alcun partito, 4 sono le donne: mi fa ridere se ripenso alle accuse in campagna elettorale di lista civica “maschera” dei partiti centrosinistra, questa ne è la dimostrazione finale (la componente civica è realmente predominante).
Vincenzo è davvero un’ottima persona, equilibrata, moderata, su cui avevo scommesso in tempi non sospetti. Attribuire la sua vittoria alla sola spaccatura tra lega e pdl mi sembra riduttivo, anche se certamente ha aiutato. Penso che abbia decisamente tutte le carte in regola per amministrare bene, anche se la situazione sarà difficile, e non solo per colpa delle amministrazioni precedenti. Diciamo che c’è da ridare un’impronta, ecco.
Collaborare, proponendo sul web il suo progetto, è stato un piacere e un onore. Così come conoscere le persone che hanno fatto parte della costruzione della lista civica Codogno Insieme, un buon progetto davvero e finalmente tanti incontri tematici e dibattiti che non finiranno nel nulla! Serate in cui ho lasciato la mia paziente dolce moglie a casa da sola con la bimba, non sono state vane!
Sempre per l’operazione “salvare le apparenze“, l’amministrazione codognese uscente o RFI (o tutti e due assieme?) hanno fatto un interessante maquillage della malandata passerella che collega via trivulzio (quartiere san biagio) al piazzale della stazione fs di codogno (passerella che percorro tutte le mattine pure io) che nelle settimane scorse aveva perso “dei pezzi” per l’ennesima volta.
Con questo intervento probabilmente non cadranno più pezzi in testa alle persone o ai treni, ma il problema è strutturale: quella passerella cade tutta a pezzi!
A quando gli ultimi metri di sottopassaggio sotto al binario 5 che risolverebbero definitivamente il problema?!?
Ieri sera ce n’era di gente, a vedere e sentire Vincenzo Ceretti e Rosy Bindi
Vincenzo e’ stato preciso, chiaro, sintetico, nel delineare il fallimento dell’attuale amministrazione (o meglio dei suoi resti) e proponendosi come il candidato piu’ serio e affidabile al ruolo di sindaco di una Codogno nella quale ci sarebbe tanto da fare
Rosy Bindi ha fatto un discorso forte, incentrato sul lavoro e sull’importanza di unire contro l’attuale filosofia berlusconiana (individualismo, egoismo, divisione, estremizzazione e categorizzazione di tutti e tutto) Non mi e’ piaciuta granche’ la stoccatina ai “giovani innovatori” (Renzi I suppose) che portano alla divisione anziche’ all’unita’ sindacale… non per devozione alla rottamazione, ma solo perche’ era una nota stonata nelle parole di una persona che incarna bene svariate esigenze politiche senza timidezza o paura di affrontare la contemporaneita’ (bella, nell’esempio del pruriginoso giovanardi sui manifesti ikea, la considerazione che il politico debba non giudicare e lavorare secondo la propria morale, bensi’ poter garantire un progetto di vita dignitoso per tutti)
Decrescere felicemente per un mondo equo a dimensione umana
Venerdì 3 dicembre 2010 alle ore 20:45
Presso la sala Ex Cultura del Comune di Codogno
(Via Vittorio Emanuele, presso il comune di Codogno – LO)
Sarà con noi Giuseppe Leoni Coordinatore dei circoli del “Movimento per la Decrescita Felice” del Nord Italia
Con lui partiremo dall’illusione del PIL, calcolato solo sugli scambi commerciali senza considerare il vero livello di benessere della popolazione, per parlare di:
come affrontare la decrescita che verrà trasformandola in decrescita felice
possibili alternative al consumismo sfrenato, che senso ha produrre sempre di più se poi parte di quello che viene prodotto deve essere buttato
sostenibilità ambientale, perché il pianeta non può sostenere a lungo l’attuale sfruttamento indiscriminato delle risorse
di come l’autoproduzione ed i gruppi di acquisto possano farci risparmiare ed avere prodotti più convenienti, sani, genuini e dalla provenienza certa
Inoltre illustreremo casi virtuosi, esempi di realtà locali che valorizzano il territorio, le produzioni locali, il consumo a Km zero, con notevoli benefici per l’ambiente (minore traffico e minore inquinamento) e le economie locali (favorisce l’occupazione nelle aziende del territorio).
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